Conoscete la casa dell’orrore (delle torture) di McKamey Manor? Puoi vincere 20mila dollari (ma nessuno ce l’ha mai fatta)

Scopri McKamey Manor, la casa dell’orrore più estrema: sfide fisiche e psicologiche (ai limiti della tortura) che nessuno ha mai completato.

Chi cerca l’estremo brivido dell’orrore trova in McKamey Manor, nel Tennessee, una sfida unica e inquietante. Questo luogo, considerato la casa del terrore più estrema al mondo, rimane aperto nonostante denunce e petizioni che ne chiedono la chiusura (ormai da svariati anni: periodicamente siamo certi che v’è capitato di leggere di questo particolare luogo d’attrazione, o magari avete visto l’episodio dedicato al luogo dalla serie Netflix ‘Dark Tourist’ – qualora non l’abbiate fatto, vi invitiamo a proseguire).

Tra le esperienze proposte: immersioni in acqua ghiacciata, waterboarding, isolamento in spazi angusti, interazioni con animali che camminano sul corpo e procedure simulate, come l’estrazione di denti.

Chiunque completi il percorso  (definito dal creatore del quantomeno controverso progetto “survival horror escape house”) può vincere fino a 20mila dollari (500 dollari vengono decurtati per sfide non superate o uso di parolacce), ma a quanto pare ad oggi nessuno ha mai portato a termine l’impresa, anche perché il tour dura tra le otto e le dieci ore (!).

Per capire quanto questa esperienza sia terrorizzante, bisogna pensare che nessuno è riuscito a completarla nonostante il luogo esista da parecchio tempo (fu creato a San Diego, in California, fino ad essere stato costretto a trasferirsi nel 2017 a Summertown, nel Tennessee – dove il maestro Battiato si trovava a vagare nei campi senza sapere come ci fosse arrivato).

Per partecipare, gli ospiti devono firmare una rinuncia di responsabilità che include dettagli espliciti su come il partecipante può essere sottoposto a varie forme di tortura fisica e psicologica. Nei suoi primi anni, agli ospiti non era permesso lasciare l’esperienza senza il permesso dello staff, ma da allora sono state implementate delle parole di sicurezza, che consentono all’ospite di andarsene in qualsiasi momento se lo desidera.

Il proprietario, Russ McKamey, ha spiegato in più di un’occasione: «Non finirai il tour. Sarai fisicamente o mentalmente troppo provato, e a quel punto ti accompagnerò fuori». McKamey descrive l’esperienza come un “gioco mentale” o un “addestramento alla sopravvivenza”, sottolineando il suo talento nel manipolare psicologicamente i partecipanti (che talento!): «Sono molto bravo a entrare nella mente delle persone e a usarla per lo spettacolo».

Russ McKamey, dal canto suo, ha passato più di un problema per questo suo controverso (eufemismo) progetto: nel luglio scorso è stato arrestato con accuse gravissime (tentato omicidio di secondo grado, stupro e violenza domestica) ma a settembre le accuse contro di lui sono state ritirate.

Ma torniamo rima di partecipare, i visitatori devono affrontare rigidi controlli: età minima di 21 anni, test antidroga, verifica dei precedenti penali e un’assicurazione medica obbligatoria. Inoltre, i partecipanti (che possono essere al massimo in coppia – sebbene dal sito si apprende che l’ideale sarebbe affrontare l’esperienza in solitaria) devono firmare una liberatoria di 40 pagine che avverte sui rischi: tagli ai capelli, interventi dentali simulati e condizioni di estremo disagio fisico e psicologico. Una frase del video introduttivo, mostrato a tutti i candidati, suona come un avvertimento: “Non vuoi davvero farlo”.

Una petizione su Change.org, lanciata nel 2019 e firmata da centinaia migliaia di persone, ha definito McKamey Manor una “camera di tortura mascherata”, spingendo per la chiusura del luogo (sebbene la comunità in cui McKamey Manor si trova sia contraria a qualsiasi chiusura). Nonostante le critiche, il luogo continua ad attrarre curiosi e appassionati di esperienze estreme: basti pensare che – nonostante la casa sia aperta tutto l’anno – c’è una lista di attesa per partecipare di oltre 24.000 persone (e forse anche di più, considerando che il dato preso da Wikipedia potrebbe essere non aggiornato).

Se volete farvi una idea più completa di questo folle luogo, potete farvi un giro sul suo canale YouTube: sebbene non sia aggiornato già da 7 anni presenta una serie di video legati alle esperienze vissute da alcuni dei partecipanti del passato.

By admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *