Scopriamo assieme Ksar Draa, un enigmatico edificio tra le dune dell’Algeria che sfida il tempo e la storia: quando è stato costruito, da chi e perché?
Si tratta di un’immagine estremamente affascinante, che potreste avere visto in qualche forum o in qualche social o in qualche video su YouTube, magari. Si tratta di una struttura che ricorda un castello / una roccaforte, isolata tra le dune del deserto algerino: di cosa si tratta?
Si chiama Ksar Draa ed è situato nelle profondità della regione di Adrar, in Algeria. In questa sede cercheremo di rispondere alle domande che possono sorgere a vedere qualcosa di così insolito: chi lo costruì, per quale scopo, e quando?
Rintracciare informazioni su Ksar Draa, d’altra parte, è una vera impresa. Tra post sporadici su Facebook e Reddit, qualche blog poco conosciuto e traduzioni approssimative da arabo e francese, le fonti sono rare e frammentarie (ed abbiamo cercato di metterle assieme in questo post).
Secondo le poche notizie disponibili, Ksar Draa – che si erge tra le dune nel deserto – si trova per la precisione vicino alla cittadina di Timimoun, capoluogo della regione del Gourara. La struttura è caratterizzata da un doppio muro circolare alto due metri, da una struttura su tre livelli, da numerose stanze senza finestre né scale.
Le teorie sulla sua funzione spaziano da caravanserraglio, castello fortificato, prigione, magazzino, fino a un’antica stazione commerciale. Alcuni indizi suggeriscono un’origine ebraica, a giudicare da un simbolo inciso su una delle pareti.
Cos’è uno ksar? Cosa significa il termine?
Il termine “ksar” (plurale: “ksour”) indica generalmente un villaggio fortificato, ma può anche significare “palazzo” o “castello” (dipende dalla zona del Nord Africa cui facciamo riferimento: in Maghreb ksar significa castello, nella variazione qasr viene usato per palazzo in Siria e Giordania). Gli ksour, diffusi in Algeria, Marocco, Tunisia e altri Paesi del Nord Africa, erano costruzioni multifunzionali, realizzate in pietra, argilla e intonaco di terra. Fungevano da abitazioni, magazzini e, talvolta, da moschee, con mura alte e robuste progettate per difendere chi viveva al loro interno.
Ksar Draa si trova nel cuore del deserto del Touat, una regione algerina nota per le sue oasi, che furono un punto di riferimento vitale per i viaggiatori diretti nel Sahara. Gli ksour venivano spesso eretti nei pressi di queste oasi, offrendo riparo e sicurezza.
Le fonti medievali arabe ed europee riportano che comunità ebraiche si stabilirono nel Touat già dal I secolo d.C., fuggendo alle persecuzioni dell’imperatore romano Traiano. Nel tempo, questi insediamenti divennero centri influenti, specialmente a Tamentit, che prosperò come nodo commerciale e culturale. Qui si trovavano orafi, studiosi, scuole religiose e sinagoghe.
Tuttavia, nel 1492, le tensioni esplosero. Un predicatore marocchino, al-Maghili, fomentò sentimenti anti-ebraici che culminarono in un massacro. I sopravvissuti fuggirono, portando con sé frammenti di una storia che oggi resta incompleta.
La struttura di Ksar Draa sembra essere progettata per la difesa. Il doppio muro circolare e l’assenza di finestre suggeriscono una costruzione pensata per resistere agli attacchi. Gli accessi interni probabilmente utilizzavano scale mobili, rimosse per impedire l’ingresso ai nemici. Inoltre, la sua posizione elevata sulle dune permetteva una visione strategica del territorio circostante.
Questi elementi alimentano l’ipotesi che la struttura potesse essere un rifugio per ebrei in fuga, forse dopo il massacro di Tamentit. In alternativa, Ksar Draa potrebbe essere stato un avamposto commerciale e difensivo combinato, dove i mercanti in transito trovavano ospitalità e sicurezza.
Nonostante l’assenza di ricerche archeologiche recenti (faremo in futuro ulteriori ricerche in tal senso, per capire se c’è chi studia questa affascinante struttura) Ksar Draa rimane una testimonianza silenziosa del suo tempo. La sua funzione originaria resta avvolta nel mistero, forse cancellata dalle persecuzioni e dalla perdita delle tradizioni orali.
Da sottolineare come sia possibile visitare la struttura, aperta 24 ore seu 24 e con ottime valutazioni date dai fortunati che hanno visitato questo posto estremamente affascinante (per poi mettere la propria review su Google Maps).