Scopri il lago Retba, il lago rosa del Senegal: un gioiello naturale unico con una storia legata al rally Dakar.
Il Mondo, oltre a non essersi fermato mai un momento, custodisce meraviglie straordinarie, molte delle quali rimangono sconosciute ai più. Tra queste meraviglie straordinarie meno note ai più (anche perché non allocata nel cosiddetto primo mondo) spicca il lago Retba, noto come il “lago rosa”, situato sulla penisola di Capo Verde, lungo la costa centrale del Senegal. Questa penisola si affaccia sull’Oceano Atlantico ed è il punto più occidentale del continente africano.
Perché il lago Retba (anche conosciuto come lac Rose) è rosa?
Che cosa conferisce al lago il suo unico (e sorprendente) colore rosa? Non si tratta di inquinamento, come qualcuno potrebbe pensare, ma del lavoro di un microalga chiamato Dunaliella salina. Questo organismo, che prospera in ambienti altamente salini, è responsabile della tonalità rosata grazie alla sua attività antiossidante. Fenomeni simili si osservano anche in altre parti del mondo, come nel Sivaš (altresì noto con il poco invitante nome di Mare Marcio), situato al confine tra Ucraina e Crimea (di cui vi proponiamo delle riprese di seguito).
Ma se magari non è ben noto a livello mainstream, gli amanti delle corse automobilistiche potrebbero già conoscerlo: il lago Retba ha avuto un ruolo importante nella storia dello sport, essendo stato per anni il punto d’arrivo del leggendario rally Parigi-Dakar fino al 2007. Dopo quella data, la competizione è stata spostata in Sud America e, successivamente, in Arabia Saudita (pur mantenendo lo stesso nome)
Oltre alla microalga, l’alto livello di salinità del lago contribuisce al suo colore caratteristico. Proprio come nel Mar Morto, la salinità permette alle persone di galleggiare facilmente sulle sue acque. Inoltre, la particolare luce di alcuni periodi dell’anno intensifica l’effetto visivo, regalando uno spettacolo indimenticabile.
Con una superficie di soli 3 chilometri quadrati e una profondità limitata, il lago Retba si trova a circa 35 chilometri da Dakar, rendendolo una meta turistica imperdibile per chi si trovasse a visitare la capitale senegalese. Ma non è solo un luogo di meraviglia naturale: il lago rappresenta anche una fonte di sostentamento per gli abitanti locali, che estraggono sale e coltivano la Dunaliella salina, alga che per le sue proprietà antiossidanti è molto richiesta nell’industria cosmetica e nella produzione di integratori alimentari.