Dalla fama internazionale alla vita in tenda: la storia di Louise Glover, ex modella di Playboy, tra successi e difficoltà.
Dalle stelle alle stalle, più o meno letteralmente. Da una vita fatta di lusso e riflettori a un’esistenza segnata dalle difficoltà quotidiane (che affrontiamo tutti, d’altra parte, chi può chi meno). È la parabola di Louise Glover, ex modella di Playboy, oggi costretta a vivere in una tenda da campeggio a causa del caro affitti che colpisce il mondo intero (e in particolar modo la terra britannica).
Louise Glover ha 41 anni ed è nota per essere stata una delle più celebri modelle del suo tempo, tanto da essere soprannominata la “Carmen Electra britannica”. Louise si era fatta un nome non solo per la sua carriera nel mondo della moda, ma anche per la sua presenza nei più esclusivi eventi internazionali, trascorrendo gli anni d’oro tra party in compagnia di celebrità come Leonardo DiCaprio e Paris Hilton e soggiorni nella leggendaria Playboy Mansion, dove era un’ospite d’onore.
La carriera di Louise Glover, in costante ascesa fino al dramma del 2010
La carriera di Louise Glover prese il via a 20 anni, quando riuscì a conquistare il panorama internazionale della moda. Negli Stati Uniti entrò nell’universo di Playboy, diventando nel 2006 la prima modella britannica a essere insignita del prestigioso titolo di “Modella dell’anno”. Tuttavia, dietro la patina scintillante del successo, cominciarono a emergere i primi problemi.
Nel 2010, un intervento chirurgico per impianti al seno causò complicazioni mediche gravi, tra cui una setticemia e un arresto cardiaco. Dopo settimane di ricovero, Louise decise di cambiare rotta: si reinventò come personal trainer, puntando su fitness e lifestyle modeling. Una strada anche discretamente remunerativa, giacché brand di fama internazionale (Nike, ad esempio) la sostenevano. Ma l’età avanza per tutti e in un mondo legato alla prestanza fisica e all’estetica (laddove bello vuol dire giovane) le opportunità di lavoro nel settore della moda sono andate via via scarseggiando.
E così oggi, complice un ulteriore aumento nell’affitto che si trovava costretta a pagare (sono arrivati a chiederle 1000 euro per una stanza – roba che d’altra parte quasi si vede a Milano o a Roma), ha deciso di vivere in una tenda economica da campeggio: dorme così su un materasso gonfiabile, utilizzando borse dell’acqua calda per riscaldarsi, e si racconta senza veli (senza veli metaforici, sia chiaro; quelli fisici erano stati rimossi già in passato) su Instagram, dove comunque ha un discreto seguito.
Con oltre 100k follower, mostra la sua passione per il fitness (che continua a praticare), per i cani (è dog sitter) e dimostra che si può andare avanti nonostante tutto, nonostante l’assenza di un tetto sopra la testa (in tal senso, il link nella bio di Instagram rimanda ad una raccolta fondi per aiutarla).